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Intelligenza Artificiale in diabetologia

L’intelligenza artificiale sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nella gestione del diabete, in particolare nella prevenzione delle complicanze e nella personalizzazione dei percorsi di cura.

Leggi il nostro Q&A di 4 quesiti.

1. Qual è il ruolo dell’IA nella gestione del diabete?
L’intelligenza artificiale supporta il medico nell’analisi di grandi volumi di dati clinici, aiutando a individuare pattern, trend evolutivi e fattori di rischio difficilmente rilevabili con una lettura tradizionale.
Non sostituisce il giudizio clinico, ma lo rafforza, contribuendo a decisioni più tempestive e informate.

2. In quali ambiti clinici è più utile?
L’IA trova applicazione nella predizione del rischio di sviluppare eventuali complicanze e nel monitoraggio dell’evoluzione clinica nel tempo.
In diabetologia risulta particolarmente rilevante per la prevenzione delle complicanze cardiovascolari, nefrologiche, neurologiche, oftalmologiche e metaboliche, supportando una gestione più proattiva della malattia.

3. Come si integra nei percorsi di cura?
Gli algoritmi sono integrati con la cartella clinica informatizzata: questo consente di fruire dei vantaggi apportati dall’IA direttamente nei percorsi assistenziali, evitando strumenti separati o scollegati dalla pratica clinica quotidiana.

4. Qual è il valore per il medico e per il paziente?
Per il medico, l’IA rappresenta un supporto decisionale basato su dati ed evidenze, utile a orientare il follow-up e la prevenzione.
Per il paziente, significa percorsi di cura più personalizzati, una prevenzione più efficace delle complicanze e una presa in carico più continua e consapevole nel tempo.